Chi è Eduard Munch?
Ah, sì quello dell'urlo!?
Quattro versioni de l'Urlo tra il 1893 e il 1910 |
Edvard Munch, L'urlo, 1893. Olio. tempera e pastelli su cartone. Oslo, Nasjonalmuseet |
L'artista norvegese voleva comunicare sentimenti ben differenti dalle moderne e ironiche versioni. Leggiamo come Munch ha raccontato la genesi del suo dipinto:
“Camminavo lungo la strada con due
amici
quando il sole tramontò
il cielo si tinse all’improvviso di
rosso sangue
mi fermai, mi appoggiai stanco
morto a un recinto
sul fiordo nerazzurro e sulla città
c’erano sangue e lingue di fuoco
i miei amici continuavano a
camminare e io tremavo ancora di paura
e sentivo che un grande urlo
infinito pervadeva la natura”
Guardate il video.
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E ora... al lavoro!
1. MI METTO NEI PANNI DI MUNCH
- Scelgo una di queste opere di Munch, trovo sul libro o in rete il titolo dell'opera, la data di realizzazione, la tecnica pittorica.
- Immagino di essere Munch: scrivo in prima persona e racconto l'origine dell'opera. Perché ho dipinto quest'opera? Cosa mi ha ispirato? Quali stati d'animo ho provato prima di realizzarla?
- Svolgo il lavoro scrivendo poche righe (massimo 7) e caricando l'immagine dell'opera scelta.
2. ESPRIMO I MIEI STATI D'ANIMO
IN PITTURA
IN PITTURA
- Scelgo uno schema compositivo tra le opere di Munch, (la strada vuota in prospettiva o l'Urlo stesso...)
- Mi inserisco nell'opera: esprimo con i colori e le forme del paesaggio i miei stati d'animo, quelli che vivo in questi giorni.
- Lavoro a pastelli ad olio o ad acquerelli, a tempere, l'importante è mantenere i tratti allungati e usare colori che rappresentino non la realtà bensì gli stati d'animo che voglio comunicare
- Lavoro a pastelli ad olio o ad acquerelli, a tempere, l'importante è mantenere i tratti allungati e usare colori che rappresentino non la realtà bensì gli stati d'animo che voglio comunicare
BUON LAVORO!!!
Anch'io mi sono espressa con un disegno; in questi giorni a volte la malinconia si fa viva in me... allora guardo la mia famiglia, e vedo un bagliore di luce che mi da' forza.
Ecco come ho "sentito" il mio Urlo...
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